Crostata con ripieno di mele, uvetta e cannella

Torta di mele

Una torta di mele, un’altra.
Il sapore dello strudel in una crostata.
Il ripieno dolce, speziato e profumato all’interno di un friabile guscio di pasta frolla.
Una torta di mele ricca e deliziosa.

IMG_20180317_211215

Si tratta di una torta semplice, niente ingredienti strani o passaggi complessi.
Basta preparare un panetto di pasta frolla e mentre lei riposa cuocere le mele con uvetta e cannella.
Si inforna prima la parte inferiore della crostata, poi si aggiunge il composto di frutta e si ricopre con altra pasta frolla. Di nuovo in forno per terminare la cottura e un po’ di pazienza per dare alla crostata il tempo di raffreddarsi.
Si può preparare la mattina per il tè del pomeriggio o il pomeriggio per gustarla dopo cena. E si può anche fare il giorno prima, tanto lei si conserva benissimo.

Questa crostata è perfetta per chi ha voglia di mele, per chi ama le torte speziate e per chi ama le torte e basta. Per gli amanti della pasta frolla. Perfetta per chi ha un po’ di tempo e vuole passarlo a preparare un dolce buono. Perfetta perché siamo quasi in primavera ma l’inverno continua a farsi sentire.

Ingredienti:
400 gr di farina 00
200 gr di burro
160 gr di zucchero
2 uova
la scorza di un limone

4 mele gialle (io Golden delicious)
2 cucchiai di zucchero di canna
3 cucchiai di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di maizena
1 cucchiaino di cannella
il succo di un limone
burro q.b.
acqua q.b.

Procedimento:
– Iniziate a preparare la pasta frolla: in una ciotola mettete la farina, lo zucchero, la scorza di limone e il burro (freddo!) tagliato a tocchetti. Impastate con le dita, fino a sciogliere il burro e ottenere un composto “sabbioso”.
– Aggiungete le uova intere e impastate velocemente sempre con le mani, per non scaldare troppo l’impasto. Quando l’impasto sarà sodo e omogeneo, formate una palla, ricopritela con pellicola trasparente e fate riposare la pasta frolla in frigorifero per almeno un’ora.

IMG_20180317_152943
– Mentre la frolla riposa, realizzate il ripieno della crostata: lavate e sbucciate le mele, poi tagliatele a pezzetti. Vanno bene anche imprecisi, purché siano abbastanza piccoli.
– Aggiungete alle mele tutti gli altri ingredienti: uvetta, zucchero, pinoli, maizena, cannella e succo di limone.
– Fate sciogliere a fuoco lento una noce di burro in una padella ampia, dove poi aggiungerete il composto di mele e uvetta. Lasciate cuocere per 20/30 minuti, aggiungendo un paio di bicchieri di acqua durante la cottura.

IMG_20180317_150404
– Una volta che il composto di mele sarà diventato morbido, togliete dal fuoco e fate raffreddare.
– Adesso potete preparare il guscio di frolla: su un foglio di carta forno infarinato, stendete 2/3 della pasta frolla con il mattarello, poi adagiatela delicatamente in una tortiera di 26 cm imburrata e infarinata.
– Con una forchetta fate dei fori sul fondo. Rimuovete la pasta frolla in eccesso e sistemate i bordi, che devono essere alti circa 2 cm per poter contenere il ripieno.

IMG_20180317_153923

IMG_20180317_153938
– Accendete il forno a 180°C, intanto adagiate un disco di carta forno sul fondo della crostata. Infornatela e lasciate cuocere per 15 minuti.

IMG_20180317_154032
– Trascorsa la prima parte di cottura tirate fuori dal forno il fondo di frolla, rimuovete la carta e versate il composto di mele nel guscio. Stendete la pasta frolla restante e adagiatela sulle mele, per chiudere la crostata. Rimuovete la pasta in eccesso e fate nuovamente i fori, per evitare che la frolla si gonfi in cottura.

IMG_20180317_155931
– Infornate la crostata e fatela cuocere per altri 15/20 minuti. Quando la parte superiore avrà preso un colore dorato, la torta è pronta.
– Fatela raffreddare per 3/4 ore, poi spolveratela di zucchero a velo e servite.

Io ho avuto un’assistente speciale, di quattro anni, che ha messo lo zucchero e pulito quello in eccesso con le dita dicendo che dovevo sbrigarmi a fare foto alla torta. Tutti hanno approvato il risultato, mangiandone un boccone dietro l’altro.
E anche io ho fatto il bis.

Se vi avanza, il giorno dopo è ancora più buona.

IMG_20180317_211226

IMG_20180317_212050

I miei consigli:
– Potete sostituire i pinoli con mandorle, noci o nocciole.
– Per una frolla particolare, sostituite metà della classica farina 00 con quella di farro, integrale o di grano saraceno.
– Ottima accompagnata da una pallina di gelato alla panna/yogurt/crema.

Protein balls con avena, burro di arachidi e uvetta

Torno a scrivere ricette, anche se non ho mai smesso di cucinare.
Ho fatto anche altro, tanto altro.
Ho preso la patente. Ho comprato la mia macchinina bianca, io che la volevo nera.
Ho preso l’abitudine di iniziare la giornata allenandomi.
Mi sono fatta lividi e ho comprato tre paia di scarpe sportive. Più un paio di tacchi, per compensare e che non uso mai.
Ho acquistato libri che ho iniziato ma non ho finito. E ne ho ricevuti altri, che ho iniziato ma non ho finito.
Ho perso nonna, che è con me.
Sono tornata in Spagna per conoscere Barcellona, splendida sotto il sole tiepido di gennaio.
E ho cucinato. Poche torte, meno frolla, una sola volta il pane. Decine di barrette più o meno riuscite, ogni giorno la schiscetta per l’ufficio. Ho provato il miso, comprato avena in chicchi, scoperto lo Skyr. Ho preso la salsa di soia e ancora non ho trovato il tempo di usarla, ho iniziato a mangiare pù carne e ho pulito per la prima volta il pesce. Ho comprato la vaporiera, mangiato centinaia di biscotti..
E ho smesso di preparare il porridge ogni mattina.

Non è stato facile dover abbandonare la mia colazione preferita. Da quando esco di casa ogni giorno alle 6.30 per andare al box (di Crossfit) è impossibile preparare il porridge e allora ho dovuto abituarmi a colazioni diverse, comode da portare con me.
Prima lo yogurt con l’avena, poi banana e barrette, poi le gallette con la marmellata.
E poi le protein balls.

IMG_20180226_213128

Fino a poco tempo fa non sapevo cosa fossero: si tratta di palline fatte solitamente con una base di fiocchi di avena, burro di arachidi, proteine in polvere. A cui poi si aggiungono ingredienti diversi a seconda della fantasia e del gusto personale.
Ho letto diverse ricette su internet, quasi tutte su blog stranieri e quasi tutte con le indicazioni in cup/teaspoon/tablespoon. Per chi non è pratico, come la sottoscritta, dover convertire da sè il peso di ogni ingrediente non è esattamente la cosa più divertente del mondo. Ma non ho avuto scelta.. e la “fatica” è stata ripagata con una deliziosa scoperta.

Scommetto che pochi di voi le hanno viste in giro: scordatevi di trovarle al supermercato. Forse nei negozi specializzati, sicuramente le vendono online. I prezzi però non sono incoraggianti e comunque bisogna aspettare il corriere..
Tanto vale farle da sè! Vi occorrono soltanto 30 minuti e la voglia di sporcarsi le mani per avere le vostre protein balls. In questo modo potete scegliere quantità e ingredienti che preferite per avere sempre pronto uno snack nutriente, sano e buonissimo. Così buone che ho appena finito di prepararle per la seconda volta.

Ingredienti:
175 gr di fiocchi di avena
30 gr di proteine (facoltativo) – per me le proteine whey al cocco Foodspring
60 gr di burro di arachidi (smooth o crunchy)
40 gr di uvetta
30 gr di miele
1 cucchiaio di bacche di Goji
1 cucchiaino di cannella
7/8 cucchiai di acqua

Procedimento:
– Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola. Iniziate ad amalgamarli con un cucchiaio di legno, poi continuate a impastare con le mani.

IMG_20180226_211659
– Formate tante balls, grandi poco più di una noce. Se fate fatica a crearle, aggiungete uno o due cucchiai di acqua per rendere il composto più umido e facilmente lavorabile.

IMG_20180226_212038
– Riponete le balls in un contenitore a chiusura ermetica e lasciatele riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di assaggiarle.

IMG_20180226_213322

Le protein balls sono ideali per una pratica colazione, fatta di corsa o fuori casa. Vanno bene per una sostanziosa merenda, per il post allenamento o come momento dolce dopo cena per chi come me proprio non può rinunciarci.
Si conservano in frigorifero fino a 4/5 giorni.

I miei consigli:
– Potete sostituire l’uvetta con frutta secca o gocce di cioccolato (fondente, mi raccomando!).
– Al posto del burro di arachidi, provatele con burro di mandorle o nocciole.
– Usate fiocchi di avena piccoli o tritate leggermente i fiocchi grandi per evitare che i fiocchi rimangano troppo duri.

Crostata al cacao con ricotta, pere e amaretti

Ho poco tempo per cucinare e ancora meno tempo per scrivere.
Ma quando preparo qualcosa che mi piace tanto, voglio raccontarlo.

DSC02969

Dopo un periodo di dolci senza burro (granola, biscotti, torta vegana) sentivo il bisogno di preparare la mia pasta frolla.
Dopo averla provata con farina integrale, farina di farro, farina di grano saraceno.. ho deciso di realizzare la versione al cacao.
Con questa frolla ho fatto una crostata con crema di ricotta, pere e amaretti.
Le pere perché nessun frutto si sposa così bene col cacao; la ricotta perché volevo creare una crema leggera, in contrasto col sapore forte del cacao; gli amaretti perché volevo rendere il ripieno un po’ croccante.

DSC02976

Una torta autunnale, delicata e deliziosa, ideale da preparare nei pomeriggi freddi e buii con cui ci toccherà fare i conti per qualche mese.

Ingredienti:
Per la frolla
260 gr farina 00
40 gr cacao amaro
150 gr burro
120 gr di zucchero
2 uova
1 pizzico di sale

Per il ripieno
4 pere mature
250 gr di ricotta
100 gr di amaretti
1 uovo
2 cucchiai di zucchero

Procedimento
– Preparate la pasta frolla cominciando a mescolare gli ingredienti secchi: setacciate la farina, il cacao e poi aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale.

DSC02934

DSC02936
– Tagliate il burro (freddo di frigorifero!) a tocchetti, poi aggiungetelo agli altri ingredienti e iniziate a impastare con le dita, fino a creare un composto granuloso in cui il burro è stato assorbito dalle polveri.
– Unite le uova e continuate a impastare velocemente per non scaldare troppo l’impasto: otterrete una palla compatta e omogenea.

DSC02942
– Avvolgete la frolla in un foglio di pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno un’ora.
N.B. Quando ho lavorato la frolla mi sono accorta che non era abbastanza dura per essere stesa al meglio. Se avete più tempo, preparate la frolla con anticipo anche di qualche ora; altrimenti lasciatela in frigorifero un’ora e poi trasferitela in freezer per 10/15 minuti.
– Mentre la frolla riposa preparate il ripieno: sbucciate le pere e privatele del torsolo, poi tagliatele a tocchetti piccoli.

DSC02948
– Mettete le pere sminuzzate in una ciotola capiente, poi aggiungete la ricotta, lo zucchero e l’uovo e mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

DSC02950
– Sbriociolate grossolanemente gli amaretti (in un mixer o con le mani) e aggiungeteli alla crema di ricotta e pere.

DSC02951
– Accendete il forno a 180°C, poi imburrate e infarinate una tortiera di 24/26 cm.
– Su un foglio di carta forno leggermente infarinato o su un piano da lavoro stendete i 2/3 della pasta frolla, ricavandone un disco. La parte che avanza riponetela in frigorifero.
– Adagiate il guscio di frolla nella tortiera, poi bucherellatelo con una forchetta e sistemate i bordi.
– Versate la crema nel guscio di frolla, poi ultimate la crostata decorandola con strisce che ricavate dalla pasta avanzata.

DSC02959

DSC02960
– Infornate la crostata e fatela cuocere per 40/45 minuti in forno statico.
– Sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente prima di servirla.

DSC02973

DSC02972

Si conserva per uno o due giorni, chiusa in un contenitore ermetico.
Questa crostata è ottima per concludere una cena o per accompagnare un tè caldo all’ora di merenda.

I miei consigli:
– Scegliete pere molto mature, per far sì che rimangano più morbide anche dopo la cottura e diano un sapore deciso alla crema.
– Se non amate gli amaretti, potete sostituirli con gocce di cioccolato fondente.

Torta al cacao con latte di avena (vegan)

L’ultimo post risale a più di due mesi fa.
Nel frattempo ho acceso il forno solo per sfornare torte di compleanno, ho rinfrescato Gioia ma non ho più preparato il pane. Ho mangiato oatmeal praticamente ogni mattina e assaggiato la polvere di maca.
Sono tornata in Francia per qualche giorno a trovare la famiglia dove ho vissuto e ho capito che amo camminare in montagna. Ho iniziato Crossfit e con i saldi ho comprato solo abbigliamento sportivo.
Ho comprato anche una macchina fotografica nuova. Ho prenotato un viaggio con mio fratello così a ottobre ce ne andiamo a Berlino e ho superato l’esame di teoria della patente, che sono in ritardo di giusto qualche anno ma ci sono quasi. Ho visto centinaia di episodi di Friends e ormai i protagonisti sono anche amici miei.
Ho acceso l’ultima sigaretta alle 19.40 dell’ultima domenica di luglio e ho percorso 249 km a piedi sul Camino del norte che attraversa la costa settentrionale della Spagna fino ad arrivare a Santiago di Compostela.

Ho anche cucinato, a volte di fretta, a volte la sera, quasi sempre pranzi per l’ufficio e spesso cose facili fatte e rifatte.
Ecco perché non ho scritto sul blog.

Però qualche giorno fa ho preparato una torta al cacao con una ricetta nuova e valeva la pena dedicarle un post.

DSC01684

Perché è una torta diversa da tutte le altre che ho fatto, un esperimento nuovo: è un dolce senza burro, senza uova e senza latte (vaccino). Io che fino a pochi mesi fa sostenevo che ‘no, i dolci senza burro proprio no!’, adesso mi sono messa anche a togliere altri ingredienti.
Perché è una torta come tutte le altre che faccio: con pochi ingredienti, facile e veloce da preparare e che può cambiare gusto ogni volta semplicemente aggiungendo o modificando qualcosa.
E poi perché è una torta buona, leggera e ha un delizioso profumo di cacao; è poco dolce ma gustosissima e nonostante l’assenza di burro resta umida e soffice.

DSC01668

Possono mangiarla tutti: amanti del cioccolato, golosi che fanno sempre il bis, vegani che non rinunciano ai dolci, persone che sono eternamente a dieta o quelle che lo sono soltanto di lunedì. Inoltre sostituendo la farina di frumento con quella di grano saraceno (o riso, miglio ecc.) questa torta è adatta anche ai celiaci.

Ingredienti:
280 gr di farina di grano tenero tipo 1
50 gr di cacao amaro (per me cacao in polvere organico)
130 gr di zucchero di canna
300 ml di latte di avena
80 ml olio di semi
1 bustina di lievito in polvere per dolci

Procedimento:
– In una ciotola capiente mettete la farina e il cacao setacciati, poi aggiungete lo zucchero e il lievito.

DSC01630
– Versate l’olio e il latte e mescolate tutti gli ingredienti per un paio di minuti, aiutandovi con uno sbattitore elettrico.

DSC01633

DSC01635
– Accendete il forno a 180°C e mentre si scalda imburrate e infarinate uno stampo di 24 cm con cerniera e versateci dentro l’impasto (per una versione 100% vegana: usate margarina o olio per lo stampo).

DSC01644

DSC01647
– Infornate e fate cuocere in modalità forno statico per 30 minuti. Fate la prova stuzzicadenti per essere sicuri che la torta sia cotta: se esce asciutto, il dolce è pronto.
– Sfornate la torta, fatela raffreddare e poi toglietela dallo stampo.

DSC01653

Spolveratela con abbondante zucchero e servitela a colazione o merenda.

DSC01660

DSC01676
Si conserva bene per un paio di giorni, se chiusa in un contenitore ermetico. E anzi, a mio avviso, il giorno dopo è ancora più buona.

I miei consigli:
– Potete arricchire l’impasto con frutta secca (noci, mandorle..), frutta fresca (pere, mirtilli..) o con fiocchi di avena.
– Per farne una variante più golosa, prima di infornare la torta, distribuite sulla superficie qualche cucchiaiata di crema di nocciole o di confettura.