Se provate a chiedere a chiunque cos’è il topinambur, scommetto che in pochi sapranno rispondervi.
Io lo conoscevo solo per fama: sapevo fosse usato per fare vellutate cremose o chips croccanti, ma ne ignoravo forma e sapore.
Settimana scorsa, mentre vago nel reparto di frutta e verdura del supermercato, un po’ alla ricerca di mirtilli e frutta secca, un po’ per prendere tempo prima della lezione di pilates, vedo una vaschetta di plastica. All’inizio mi sembra zenzero, poi mi avvicino, leggo l’etichetta: “topinambur”. Mi lascio convincere e la vaschetta finisce nel carrello.
Oggi, posso dirvi che il topinambur è un tubero, chiamato anche rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o tartufo di canna. Contiene fibre, vitamine e proteine che lo rendono un valido alleato per la salute: il topinambur ha un basso indice glicemico quindi favorisce il senso di sazietà, riduce l’assorbimento di colesterolo cattivo e zuccheri, accelera il metabolismo e rafforza il sistema immunitario. Le sue proprietà sono meglio preservate se lasciato crudo, ma è cotto che il topinambur viene principalmente consumato.
Ha la consistenza delle patate ma il gusto dei carciofi. Il sapore è delicato ma allo stesso tempo deciso. Mi è piaciuto talmente tanto che ho già in mente di prepararci il risotto, le chips al forno, di metterlo crudo in insalata…
Intanto ho provato la vellutata di topinambur, che si prepara in poche mosse e con pochissimi ingredienti: si tagliano le verdure, si cuociono, si frullano. In poco più di mezz’ora avrete pronta la cena: leggera e deliziosa.
Ingredienti:
500 gr di topinambur
1 patata medio grande
2 cucchiai di olio evo
sale, pepe, noce moscata q.b.
Procedimento:
– Pelate la patata e il topinambur poi sciacquateli con acqua fredda.
– Tagliate i due ingredienti a tocchetti o fettine: più sono piccoli, più sarà veloce cuocerli.
– Rosolate le verdure per un paio di minuti, poi aggiungete 3 bicchieri di acqua e fate cuocere a fuoco medio.
– Mescolate di tanto in tanto, sistemate di sale e pepe e aggiungete un pizzico di noce moscata.
– Ultimate la cottura, versando acqua quanto basta. Ci vogliono circa 20 minuti.
– Trasferite le verdure e l’eventuale brodo in una ciotola e frullate il tutto con un mixer a immersione.
Impiattate la vellutata, aggiungete semi a piacere e gustatela calda. Accompagnatela con pane, grissini o crostini.
I miei consigli:
– Per una vellutata ancora più cremosa, potete aggiungere qualche cucchiaio di ricotta o formaggio fresco.
– Ottima da sola, questa vellutata è così cremosa che può essere anche un originale condimento per risotti, pasta o orzo.